Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Trento, 2 ottobre 2003 Caro de Battaglia, caro Franco, come tu sai perfettamente, per la tua pluridecennale e stimata esperienza giornalistica, una menzogna, ancorché ripetuta più volte, non assurge per ciò stesso al rango di verità: resta puramente e semplicemente una menzogna. Avrei preferito non tornare sull’argomento “Casanova”, anche perché l’ho toccato una sola volta e non per mia volontà, ma proprio per iniziativa del tuo giornale, il “Trentino”, e su esplicita e prioritaria richiesta del vostro redattore Concetto Vecchio. A domanda, ho risposto, precisando che non intendevo (e non l’ho ovviamente mai fatto, a differenza di altri) interferire sulle scelte di un altro partito (qualunque partito). Dunque, e ti prego di prenderne atto o di fare - se la mia parola non gode della tua fiducia - tutte le verifiche che credi: Non ho mai parlato dell’argomento col presidente Dellai, tanto meno alcuni mesi fa. All’opposto, essendo presente come ospite-spettatore nel dicembre scorso all’ Assemblea della Casa dei Trentini, mi sono congratulato con Lorenzo Dellai per il suo discorso, salvo al tempo stesso dirgli che consideravo inopportuno il riferimento a Casanova (Dellai te lo potrà confermare). Non solo nessuno ha chiesto l’esclusione di “Costruire comunità”, ma, all’opposto, nelle riunioni dell’Ulivo abbiamo proposto più volte ai DS di coinvolgere questo gruppo nella loro lista. Nessuno ha ovviamente impedito a Casanova di candidarsi (Dellai non ha questo potere, e non l’ha nessun altro), ma il candidato presidente ha posto un problema di compatibilità col suo programma e la sua coalizione (le dichiarazioni successive contro Dellai stesso, l’UAL, i Verdi, gran parte dei Ds e la Casa dei Trentini dovrebbero insegnare qualcosa). Questa è la verità e tutta la verità, con l’aggiunta che personalmente ho sempre chiesto anche l’inclusione di altre liste, fino all’ultimo. La mia richiesta è stata infine accolta per i Comunisti italiani, già presenti nella coalizione di centro-sinistra autonomista nel maggio scorso a Riva del Garda. Caro Franco, non mi richiamo alla legge sulla stampa (come potrei), né preannuncio azioni giudiziarie per chi mi ha attribuito il falso, e lo ha anche ripetuto. “La verità vi farà liberi”: questo monito evangelico mi basta, anche sul piano giornalistico. Il resto è del Maligno. Con l’amicizia, pur questa volta dissenziente, di sempre Marco Boato
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MARCO BOATO |
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